Eravamo al 60% a Atene, ecco perché hanno arrestato i leader di Alba Dorata
Scritto da Cristiano Coccanari il Ottobre 2, 2013
di Cristiano Coccanari
Costantino è un militante storico di Alba Dorata. Uno di quelli che c’erano prima dell’esplosione elettorale, quando il partito greco navigava intorno all’1%. Da 6 anni è uno degli animatori di RBN Hellas, la trasmissione di Radio Bandiera Nera in lingua greca in onda tutte le domeniche alle 22.
Lo raggiungiamo via Skype in una città della Grecia che per motivi di sicurezza preferiamo non rivelare. Nonostante il momento difficilissimo per il suo movimento, Costantino ha l’umore alto e la voce rilassata di chi sa di combattere una giusta lotta. Ha studiato in Italia e ci risponde in un italiano perfetto.
In Italia sono arrivate notizie dai media su quanto successo ma, come immaginerai, in modo distorto. Ti abbiamo chiamato per sapere cosa sia realmente accaduto
Dopo l’uccisione di un ragazzo antifascista 2 settimane fa, in seguito a una lite calcistica nella periferia di Atene, sinistra, centro, socialisti e anche la destra ellenica hanno iniziato a attaccare Alba Dorata. I sondaggi ci attribuivano ormai più del 15% a livello nazionale.
Il numero 3 del nostro movimento era dato dai sondaggi come probabile prossimo sindaco di Atene con più del 60%. Potete immaginare cosa potesse significare conquistare il sindaco della città più importante della Grecia.
Ed è stato arrestato anche lui?
Certo. E’ stato arrestato insieme al nostro segretario, al vicesegretario del partito, e altri 4 deputati facenti parte del nucleo storico di Alba Dorata, non nuovi esponenti. Sapevano benissimo chi arrestare. E’ iniziata una caccia al “fascista” con più di 30 arresti. E ancora non hanno finito.
Le accuse sono tremende: associazione a delinquere è la principale. Ormai tutti i militanti, e gli elettori che sono più di mezzo milione, vengono chiamati delinquenti da telegiornali e radio. Poi estorsione, detenzione di armi. Sicuramente troveranno aerei, portaerei, carrarmati. Li abbiamo però ben nascosti tutti i carrarmati che abbiamo.
Devo aggiungere che la settimana precedente hanno fatto arrestare 4 importanti agenti di polizia per presunti collegamenti col nostro movimento, e agenti delle forze speciali elleniche. Potete capire che è stato un attacco ben studiato.
Hanno arrestato i nostri poi di sabato, quando il parlamento greco era chiuso, e senza quindi attendere il voto sull’ìmmunità dei nostri deputati. E’ la prima volta non solo in Grecia ma credo in tutta Europa che un segretario di partito e deputato viene arrestato senza il voto del parlamento.
Puoi spiegarci come funziona esattamente in Grecia la normativa sull’immunità parlamentare? Esiste una legge simile a quella italiana?
Si, c’è una legge simile. Se vuoi arrestare un parlamentare, devi andare al parlamento e i deputati devono votare per annullare l’immunità. Questo prevederebbero le norme democratiche. Ma per noi non sono state applicate.
Questa la situazione giudiziaria. Puoi parlarci invece di quella politica? Il movimento sta reagendo? Dimmi ovviamente solo quello che è opportuno dire in pubblico
Sì, anche se il leader è in carcere, sua moglie, anche lei deputato, agisce come sua portavoce ed è in contatto con lui. Entro 3-4 giorni vedremo gli sviluppi anche giudiziari, ma noi ci siamo.
Ma sapete come agiscono? Entrano nelle case dei militanti, trovano magliette di alba dorata e bandiere greche. A questo proposito, il ministro della giustizia ha dichiarato ufficialmente che la polizia ha il diritto di arrestare e perquisire chiunque porti per le strade una bandiera greca. Quindi ora la bandiera nazionale è una cosa criminale. Per il resto, al più hanno trovato armi giocattolo a aria compressa.
Questa settimana poi il parlamento voterà una nuova legge “antirazzista” e potete immaginare quali regole ci saranno.
Qual è la normativa attuale in Grecia? Esiste una legge analoga alla Mancino?
Esiste una legge ma abbastanza “morbida”. Ad esempio, si può utilizzare il fascio, o fare saluti romani. La nuova legge che il parlamento sta approvando sarà invece forse addirittura peggiore di quella tedesca.
Qual è stata invece la reazione della gente comune?
Ecco, riguardo a tutta questa vicenda posso dire una cosa positiva: la gente comune non ha “abboccato” a questa menzogna. Io parlo con la gente e sono tutti con noi. Anche gente che non ha votato Alba Dorata, ma dice “ora la voterò!”. La Grecia è uno Stato che sta attraversando una crisi terribile, probabilmente è già fallita, le banche ci hanno preso tutto, c’è il nuovo memorandum che hanno già votato e nessuno lo sa, eppure la stampa parla di Alba Dorata.
Voi italiani avete vissuto gli anni ’70 del resto, e sapete cosa sia la menzogna di Stato. Ma questa volta probabilmente hanno esagerato.
Volevo infine ringraziare tutti i camerati italiani che mi hanno telefonato, Gianluca, te, i ragazzi di CasaPound, anche quelli di altri movimenti. Tutto questo sostegno per il nostro movimento conta molto. In Spagna hanno protestato per noi davanti all’ambasciata greca di Madrid. E’ giunta solidarietà dalla Polonia e addirittura da un piccolo movimento nazionalista cileno. Tutto questo è molto importante per noi. Il nostro morale è alto, e tutti i giorni chi può va a protestare davanti al palazzo di Giustizia, anche se con il rischio di essere arrestato.
Qua sotto la registrazione integrale dell’intervista
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