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CasaPound manifesta a Piazzale Clodio per Palladino, prossima udienza l’8 giugno

Scritto da il Maggio 28, 2012

Antonini, dispiace il flop della contro-manifestazione Pd ma li avevamo avvisati…

Roma, 28 maggio – Manifestazione autorizzata di CasaPound Italia a piazzale Clodio per la nuova udienza del processo che vede imputato per lesioni e violenza privata il dirigente di Cpi Alberto Palladino, candidato presidente per il movimento nel IV Municipio, con l’accusa, da lui sempre respinta, di aver aggredito, il 3 novembre dello scorso anno, con altre persone allo stato non identificate, cinque esponenti del movimento politico ‘Giovani democratici’. Tra striscioni, tricolori e bandiere con la tartaruga e il fulmine cerchiato, simboli di Cpi e Blocco studentesco, un centinaio di militanti dell’associazione ha urlato slogan a sostegno dell’innocenza di ‘’Zippo’’, dal 30 novembre scorso privato della sua libertà personale ‘’sulla base di nessun elemento di fatto ma delle sole accuse di un suo antagonista politico, il capogruppo del Pd nel IV Municipio Paolo Marchionne’’. L’udienza è stata aggiornata all’8 giugno, e Cpi ha già annunciato una nuova manifestazione davanti al Tribunale in quella data per ‘’per gridare ancora una volta e ancora più forte liberate Alberto’’.

‘’Anche oggi abbiamo manifestato in tanti, in maniera pacifica e composta, davanti al palazzo di Giustizia per protestare contro il trattamento riservato ad Alberto Palladino, arrestato platealmente e portato in carcere tra le telecamere alla stregua di un trafficante internazionale di droga o di un boss mafioso e da sei mesi privato della sua libertà personale sulla base di nessun elemento di fatto – afferma Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound Italia – Dispiace invece che l’appello del Partito democratico a una grande contro-manifestazione sia caduto nel vuoto e che a piazzale Clodio si siano presentate nemmeno una decina di persone. Non ci potranno dire che non li avevamo avvisati. Proprio dopo l’ultima udienza del processo a ‘Zippo’ avevamo invitato il Pd a rinunciare all’ennesima ‘adunata antifascista’ per chiedere la condanna, senza prove, di un ragazzo di 24 anni, e a partecipare piuttosto a un ‘confronto democratico’, in modo da spiegare, a noi e ai suoi elettori, i retroscena dei casi Lusi, Penati o Emiliano, o anche dell’acquisto di Antonveneta da parte di Mps, o perché la quasi totalità dei suoi senatori abbia votato a favore nei giorni scorsi del mantenimento delle pensioni d’oro per i manager pubblici’’.


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