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Bomba sotto casa di un militante di CPI, nel silenzio dei media

Scritto da il Maggio 29, 2012

Palermo, 29 Maggio – Nel silenzio assordante della gran parte dei media e blog così solleciti nell’ultimo mese a riciclare ogni 2 giorni false notizie su supposti finanziamenti di Alemanno a CasaPound, rimane la gravità della notizia: questa notte una bombola del gas con innesco è stata posizionata a Mondello, nei pressi di Palermo, sotto la casa di un militante di CPI.

‘’Si tratta dell’ennesimo gravissimo atto intimidatorio nei confronti di CasaPound Italia  – ha dichiarato il leader di CasaPound Italia  Gianluca Iannone – Un gesto di cui riteniamo responsabili tutti i partiti che, forse per sviare l’attenzione dai loro sempre più pressanti guai giudiziari e dalla crisi economica che con la loro complicità strangola il paese, continuano ad additare Cpi come ‘minaccia democratica’ da annientare a ogni costo, con una logica intrinsecamente liberticida tale da giustificare ogni violenza. Una logica che nelle parole di alcuni si è tramutata talvolta in una vera e propria istigazione a delinquere. Una logica schizofrenica. Dopo la tentata devastazione delle sedi, l’assalto al banchetto di Giulianova e al Circolo futurista Casal Bertone, la lettera delle Br recapitata al circolo di Milano, arrivano le bombe. E ci sono questori, come quello di Parma, che annunciano ‘provvedimenti’ contro CasaPound perché ha osato pretendere di avere una sede in un quartiere ‘di storica tradizione antifascista’, turbando un ordine pubblico che pure dovrebbe essere suo compito mantenere. A questo mondo, che si sottomette al ricatto della violenza, purché ‘antifascista’, chiediamo conto di quanto accaduto ieri sera’’.


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